mercoledì 22 febbraio 2012

0 Favola Della Buonanotte #1

C'era una volta un povero calzolaio, che aveva un grande sogno: diventare un presidente onorario di un circolo dei Leghisti. Nel senso di quelli che giocano coi Lego.
Allora mise il suo bel cartellino alla porta, si mise le scarpe belle (appena riparate dal suo apprendista malamente sfruttato), e si avviò verso il suo tragicomico destino.


 L'ignaro protagonista della nostra storia.


A un tratto un barbone saltò su, e gli urlò: "TU NON ZAI A COZA VA' INCONTRRO!"
E il calzolaio: "A un tandem guidato da due obesi?"
E il barbone: "Cazzo, c'hai raggiona."

Il calzolaio si ritrovò vittima di visite ospedaliere e cioccolatini scaduti da due anni, ed era convinto che le sue disavventure fossero finite.
Dopo un giorno, completamente ristabilitosi, ruppe il monoblocco di gesso in cui era rinchiuso, e si riavviò verso la sede dei Leghisti più vicina. (che, giusto per ricordarlo, sono sempre quelli che giocano coi Lego.)

E fu così che incontrò di nuovo il barbone, che stavolta gli urlò: "TU NON ZAI COZA TI DARANNO DABBERE!"
E il calzolaio: "Un chinotto?"
E il barbone: "Sì. Ma che gusti dimmerda c'hai?"

Il calzolaio si ritrovò a casa con una confezione da 50 litri di buon chinotto, ma subito la fatina dei denti cariati gli apparse e gli disse:
"No calzolaio, è una trappola!"
E il calzolaio: "Zitta, puttana."
E la fatina: "Speravo che la psicologia inversa potesse funzionare. E ce l'ho fatta! Buon conto dal dentista, stronzo."

Il povero calzolaio spese una fortuna in detartrasi e carotaggi dei molari, ma ritornò pimpante a cavalcare il suo bel marciapiede grigio, tutto zozzo.
Non fece in tempo a fare dieci passi, quando proruppe una voce che urlò: "TU NON ZAI CHE MACCHINA C'HO IO!"
E il calzolaio: "Ah, hai una macchina?"
E il barbone: "No, ma volevo vedere se ci cascavi".

E subito il barbone si tramutò in una segretaria di trentacinque anni "completa e disinibita", come la descriverebbe un concessionario. E la segretaria disse: "Complimenti, lei ha superato tutte le prove per diventare un Leghista. In bocca al lupo, e si diverta!"
E il calzolaio corse felice a dirlo al suo assistente per sbatterlo fuori dalla porta, ma un buttafuori ubriaco gli rubò il diploma di Leghista durante il tragitto. Con la telepatia.
E non chiedetemi perché, cazzo ne so del perché i camionisti siano telepatici.
(so perché le soubrette sono telepatetiche, ma questa è un'altra storia.)

Colmo di tristezza, il calzolaio entrò in un negozio di videogiochi, uccise il commesso, assorbì i suoi brufoli con una cannuccia e divenne l'esperto nerd di fiducia di milioni di videogiocatori cinquantenni.

Buonanotte.

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