lunedì 5 marzo 2012

1 Cloro (E Altre Riduzioni Di Civiltà)

 Non fate domande.


Non tutti sanno che aspirando una certa quantità di cloro, si può ridurre del 55% l'emissione di marche da bollo.
Come è possibile, direte voi?
Bene, seguite il mio ragionamento e otterrete la risposta.


Il cloro.
Che cos'è il cloro.
Una delle due componenti del sale comune, direte voi chimici. Bravi.
Il cloro è una fonte inesauribile di sorprese: nasce come un simpaticissimo fungo tra le risaie del Verbano-Cusio-Ossola, e verso i tre mesi di vita si avvilupp... 
No. Mi stavo confondendo, scusate.
Wikipedia dice che in natura si trova soltanto in forma di ione cloruro. Ma leggendo questa frase in retromarcia, le prime due parole che si incontrano sono "cloruro ione".
A me suona familiare, cloruro-ione. Mi ricorda certa gente, a cui vorrei dire quel che sono:
"Sei un cloruro-ione!" e giustizia sarebbe fatta.
Ma comunque.

Tornando al nostro discorso, quei bei pastiglioni di cloro che vanno tanto di moda tra noi gggiovani potrebbero essere utilizzati anche come spessori per il tavolo traballante, o quantomento smangiucchiato dai tarli. Questo per ristabilire una certa pace interiore all'ora di pranzo, ché vedersi l'insalata ballare ogni volta che appoggi i gomiti non è un esempio di prospettiva di vita felice, non so se mi spiego.

Ora, pochi di voi (continuate a seguire il ragionamento, vero? Bravi), dicevo, pochi di voi conoscono il concetto di "chilammutta."
Il chilammutta è un piatto tipico messicano, a base di carne di castoro e cloro.
Tritate la carne finemente e aggiungete cloro à la julienne quanto basta. Servire freddo.
Il chilammutta era candidato come piatto nazionale messicano, ma è stato battuto al fotofinish dalla salsa di fagioli.
Deluso, il chilammutta cominciò a bere, fumare e vendere materassi in televisione. Fece l'amore con cinque donne, un vecchio di ottantacinque anni e una macchina da scrivere. 
Tutti insieme.

Poi, la svolta: spiegò al mondo intero quanto inutile fosse comprare pigiami.
Perché proprio i pigiami, direte voi? Semplice: un pigiama è la quintessenza del male.
I pigiami trasmettono odio. Sono come i fiori, ma quando li regali il loro significato è sempre e solo uno: è un "TI ODIO" in varie fantasie e colori.
Perché quando ti regalano un pigiama, è sempre rigorosamente BRUTTO.
E quando vai a comprare un pigiama, parte del suo valore viene quantificato in marche da bollo. (Non è vero, ma fa lo stesso.)

E quindi, secondo uno studio dell'USIGRAI, compiendo una buona azione e non regalando pigiami, l'emissione di marche da bollo crollerebbe del 55%.

Come volevasi dimostrare.


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