Il nostro protagonista, PALESEMENTE iscritto all'ITIS.
C'era una volta un koala iscritto all'ITIS, che faceva di tutto per farsi notare da una TV locale.
Un giorno ebbe un'idea allucinante: progettare una replica in cartone dell'edificio più brutto del mondo, e appenderlo a testa in giù nel cortile della scuola.
Si recò dal cartolaio, e questi disse:
"Vai via."
E il koala: "Stai per perdere un potenziale cliente."
E il cartolaio: "Allora vai via, però prima compra qualcosa."
E il koala: "Mi stai già sul cazzo. Però compro un pennarello nero."
Per procurarsi il cartone, si appostò nel retro un negozio di armi, aspettando che il commesso buttasse via le scatole di cartone delle armi.
Perché si sa, le armi le spediscono ai negozi con la Bartolini.
Venne notte, ma il negoziante non aveva ancora buttato nulla.
Il koala volle capire perché.
Guardò dalla finestra, e scoprì con orrore che il negoziante e il cartolaio si erano messi d'accordo per ciulargli l'idea.
Chiamò l'Ufficio Ciula Idee per ottenere almeno un rimborso; in tutta risposta, i suoi agenti provvidero immediatamente a mangiare una caramella al rum.
Una sola però, che c'è crisi.
Preso dallo sconforto, cercò una soluzione estrema, ma era talmente scioccato che non riuscì neanche a trovarla.
Lasciò l'ITIS, che gli scrisse lettere d'amore per farlo tornare, ma il koala le ignorò e scappò in Argentina.
Lì conobbe Roberta, un'ornitorinca.
Fecero furiosamente all'amore, e fondarono un'etichetta discografica impegnata nei remix di tipiche canzoni lissie.
E fu così che il koala si riscattò socialmente, e mandò a quel paesino la TV locale, il cartolaio, il negoziante d'armi e l'UCI, coi suoi Cinemas (con la S finale perché fa più Aventura Obsesion).
E visse felice e contentino.
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