4 Segretaria Indecisa

"E adesso da che lato della fronte mi conviene sudare?"

"Pronto, sì, salve, sono una segretaria indecisa e la chiamo perché ci è stato dato il suo numero da una azienda casearia, che forse può essere la sua università, ma non ne sono sicura al certo per certo.

La chiamo per conto di una ditta che costruisce protesi dentarie, al netto di un insignificante quantitativo di pinoli; se aggiungiamo i pinoli, la ditta si occupa di demolizioni.

È interessato a un colloquio? Se sì, posso fissare un appuntamento alle 9, 9 e 30, 10, 10 e 30, 11, 11 e 30, 12, 12 e 30, 13.
Scelga un orario, ma non me lo dica. Non vorrà rovinare la mia insicurezza, spero."

La segretaria indecisa inizia la propria giornata con un dubbio atroce:

"Mi alzo, oppure torno a sognare di ciulare con un attore italiano nel fiore degli anni?"

Dopo un po' di tentennamenti, si alza.

Non sa mai prendere una decisione su cosa mangiare per colazione.

Alla fine decide di mettere un'acciuga su una fetta biscottata traboccante di burro, e poi immerge il tutto in una tazza di latte corretta con succo d'ananas e pepe.

Terminata la colazione, un altro dubbio la assale:

"E adesso, cosa mi metto?"

Una ragazza normale si preoccupa di ciò solo quando deve uscire la sera.

Lei ci mette un quarto d'ora per scegliere il vestito da accompagnare a una ritirata nel cesso.

Al termine di una lunga maratona di cambi d'abito, esce di casa.

Fortunatamente qui entra in gioco una routine quotidiana che le impedisce di avere perplessità sul da farsi, anche se l'insicurezza è sempre dietro l'angolo.

Entra in ufficio male, perché non sa se assumere un'aria di strafottenza o una quieta camminata che trapela umiltà.

Allora corre, sbattendo gli alluci dei piedi con nonchalance sbruffona e chiedendo scusa a chi deve assistere a questa scena pietosa.

Ma è all'ora di pranzo che tutta la sua indecisione si scatena.

Vorrebbe mangiare bio, ma con il tipico gusto à la Burgherchingo, senza tralasciare un richiamo agli aromi orientali.

Alla fine mangia delle Cipster. Con una cocacola nella quale butta un po' di miele e di nuovo del pepe.

Torna a casa, e sente il suo trombamico.

Cioè, lei vorrebbe avere una relazione stabile con lui, però prima deve essere sicura che per il suo subconscio non sia solo sesso, anche se sogna di metter su famiglia e avere una monovolume con l'alettone e un rombo potente che però le permetta di ascoltare Il Barbiere di Siviglia in chiave dubstep.

Nel dubbio, scopa. E non possiamo darle di certo torto.

Arrivati al fatidico momento, non sa quale posizione scegliere.

Sfoglia, nell'ordine:

• Kamasutra
• Il libro di Alberto Angela sul sesso nell'antica Roma
• L'inserto pornosoft di Elaborare
• Album di figurine di Game Of Thrones
• Piccole Donne Crescono
• Ricettario Bertolini
• Calendario di Frate Indovino
• Manuale delle Giovani Marmotte
• Istruzioni della stufa a pellet in mansarda
• Volantino di una sagra a caso.

Dopo una violenta full immersion in questi libri altamente afrodisiaci, opta per la posizione del missionario con la tonaca mentre lecca un cerchione annunciando l'arrivo dell'inverno con parole molto eleganti, mentre dall'alto piove zucchero filato (come predetto nel mese di maggiugnovembre) indossando un copricapo brutto fatto di betulla e consentendo a uno spiedino di inoltrarsi nel koolo.

Il trombamico ha questa faccia per tutto il tempo dell'operazione:

Perché in fondo, ciò che conta per lui è aver ciulato.

Giunta al termine del giorno, la segretaria indecisa riflette sulla possibilità di licenziarsi e di bere come un'ossessa mostrando il suo petto agli astanti del pub, e liberarsi di tutte le sue indecisioni una volta per tutte.

Ma poi giunge una perplessità di fondo che le fa decidere di tenersi la sua esistenza piena di dubbi.

Perché sennò col cazzo che potevo scrivere questo pezzo.

Grazie, segretaria indecisa.

Rimarrai sempre nel mio cuore abbumbùm.

Cordiali Saluti.