mercoledì 9 maggio 2012

0 Favola Della Buonanotte #6

 Un gatto reduce dall'ascolto di musica male.


C'era una volta un cantante di musica male, che voleva entrare nel magico mondo dei cantanti di musica male con un contratto da trecentomila euri.
Si avviò dunque alla volta di un concorso per aspiranti cantautori di musica male.


Scrisse una canzone molto brutta, che parlava di un certo Brumfòffofo, che grazie al suo orribile nome poteva spaventare le vecchie del suo condominio per farsi offrire una tazza di zucchero, per poi trasformarlo in una palla di facezie interiori grazie a una reazione chimica tra il carboidrato di cui sopra, una tazza di caffè e una sigaretta dalla marca esotica.

Scelse anche un vestiario adatto all'occasione: una giacca nero forfora, un cappello metà da marinaio metà da contadino e una cravatta che riproduceva fedelmente l'Urlo di Munch direttamente sugli spettatori.
Naturalmente pagata un sacco di denari.

Quando si presentò alle selezioni, venne preso per inerzia dai giudici: appena ascoltarono il primo giro di chitarra, si accorsero subito dell'enorme errore di essersi presentati per far parte della giuria.

La sera della sua esibizione il nostro simpatico cantante era visibilmente emozionato. Per asciugarsi il sudore della fronte, chiamò un suo amico percussionista dalla folta capigliatura che facesse da fazzoletto CON LA SCUSANTE DI FARGLI DA SPALLA PER LA SUA CANZONE.

Ed ecco finalmente i due simpaticoni che si presentano sul palco.
Li introduce la presentatrice bionda tinta in stile Antennatré, che fa loro le classiche domande di rito:
"Allora, simpaticissimo cantante, che cosa si prova ad aver incoraggiato le vacche della Val Sangone ad allevare bachi da seta, totalmente a caso?"
"Ma dimmi, è vero che il tuo amico lì a fianco si muove?"
"Se Fabbio ha tre mele e Annanna ne ha due, quant'è distante la nostra Luna dal pianeta X8HF-Landandandrebbo?"
Le risposte allegre del cantante fecero capire al pubblico che si stava cacciando in un mare di guai.

Il cantante di musica male suonò e cantò la sua canzone malissimo, ma con leggiadria e approssimazione, tanto che la introdusse dicendo che "fa PIÙ O MENO COSÌ".

Applausi dagli spettatori di musica male.

Il nostro cantante venne premiato dalla giuria con il Trofeo Simpatia Accazzo, e ottenne un contrattino da appena quindicimilaeuro.
Al Bennet.
E sputaci sopra, stronzo.

Morale della favola: se siete cantanti di musica male, chiedete subito l'assunzione in un supermercato. Farete risparmiare alla gente una lunga serie di malanni stagionali, e sarete più credibili.

Buonanotte.

Nessun commento:

Posta un commento