Lo spettatore tipo di film belli, dopo aver visto Ninja contro Alieni.
Buonasera, sono Yamamayo Goldenlédj, e voglio introdurvi a forza nel magico mondo delle sceneggiature di film brutti.
Non lo faccio per cattiveria, assolutamente.
Lo faccio per bastardaggine, che è diverso.
Tutti voi conoscete sceneggiatori di film belli e/o tamarri, come il simpaticissimo Gigio Gigio Abrami (nome di fantasia, perché siamo in campagna elettorale).
Egli è un po' ovunque, e sta per ultimare la sceneggiatura di un film del calibro di Scontri Cosmici VII (altro nome di fantasia, perché eccetera).
Ha anche rotto un po' le palle. Voglio dire, fate fare qualcosa anche a Eduardo Wdestra, che ha tirato fuori capolavori come La nuova giornata dei defunti coglioni.
Ma io voglio raccontarvi la storia di un altro sceneggiatore, che ha consacrato la vita ai film diversamente belli.
Ecco quindi che abbiamo intervistato il genio dei film brutti, Robberdo Polifermi, in arte Pisbo.
Benvenuto, Pisbo.
"A lei."
Ci racconti chi era prima di diventare Pisbo.
"Mah, io lavoravo alacremente in un officino di riparaggio delle catene dei tosaerba. Sapete, i tosaerba a volte sanno essere gentili, altre volte ci verresti da sputare nel radiatore."
Capisco.
"NO! Lei non capisce. I tosaerba, amico mio, sono persone migliori delle vacche d'alpeggio. I tosaerba finiscono tutto il piatto, no come le vacche che ci mangiano quanto ci pare e piace allòro."
È un grave problema, suppongo.
"E certo. Inoltre, i fumi di scarico emessi dai tosaerba sono circa trenta volte inferiori alle vacche. E non trasformano l'erba in cacca."
Stiamo sviando un attimo il discorso.
"Giusto. Comunque, la mia povera ditta di riparaggio è fallita per colpa dei nuovi sistemi di trazione, basati sulla magia nera 2.0. Così cercai una strada per sopravvivere."
E scelse la strada dello sceneggiatore, giusto?
"No, scelsi la strada statale 593."
E quindi?
"E niente, grazie a quella strada riuscii a sopravvivere, chiedendo l'elemosina agli automobilisti in corsa."
No, dico dopo.
"Ah niente, poi un giorno mi centrò un camion dritto in faccia, e al mio risveglio mi ritrovai attaccato a una scrivania nel ruolo di sceneggiatore per un film di basso lignaggio, lo stesso lignaggio della mia grammatica."
E fu lì che ideò il suo primo film, Catene di morte vol. 2.
Un applauso a chi fa le locandine male per i film brutti.
"Sì, il passaggio fu così drastico che dovetti saltare il vol. 1 e scrivere direttamente il secondo."
Racconti di cosa parla.
"Mah, Catene di morte vol. 2 racconta di un gruppo di tosaerba ribbelli che va in giro di notte a picchiare i vecchietti che guidano le macchine brutte con la coppolazza, visto che il mondo così come lo conosciamo mi è andato in paranoia anche a causa della loro presenza. Il titolo deriva dal fatto che i tosaerba non usano le loro esse stesse catene proprie, ma quelle delle Punto Multijet, che si sono sacrificate per il nobile intento. Anche se debbo dire che non è molto giusto da parte loro, infatti è grazie a questo film se è nato il detto È facile picchiare i vecchietti con le catene degli altri."
Interessante. C'è anche un forte messaggio sociale al suo interno.
"E non è tutto! Perché questi tosaerba ribbelli si devono scontrare con la terribile task force delle vacche d'alpeggio, le quali usano la cacca per concimare piante tosaerbivore, impossibili da uccidere con le catene. Ma per fortuna interviene Rixo, il supereroe forgiato dal fuoco di mille officine di riparaggio dei tosaerba, di cui abbiamo potuto ammirare le nobili gesta in Catene di morte vol. 1. Che non esiste."
Grazie per il tempo concessoci, Pisbo.
"Grazie a voi."
Mi rivolgo ora a Gigio Gigio Abrams, il magnate dei film belli.
Gigio Gigio, ti prego, concedi agli sceneggiatori male di progredire nel fantastico ambiente dei box office.
Va là che fa bene anche a te, Gigio Gigio, che se esce un film brutto al cinema in contemporanea a uno dei tuoi, vanno tutti a vedere il tuo.
Pensa poi ai pirati su Internet e ai denigratori di film brutti, talmente impegnati a ridere dei film brutti e a sputarci sopra, che non hanno più il tempo di rippare i dvd dei tuoi film e/o telefilm belli.
Anche se Smarriti non è che sia tutta sta bellezza, eh.
Viva la bruttezza d'insieme!
Ciao.
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