La mucca cabarettista del momento, intenta a sputtanare
il ministro delle politiche agricole di turno.
Come argomento di stasera potevo scegliere le ultime innovazioni nel campo della sintesi gelatistica o la scomodità di un sacco a pelo sulla ghiaia.
Quindi parlo d'altro.
Voi magari non ne siete al corrente, ma i bovini hanno un grandissimo senso dell'umorismo.
Pensate ai poveri tori, che fanno sempre una brutta fine ma che se ammazza il torero ci fa la battuta alla CSI.
Pensate al bue, che è razzista ed è costretto a stare con l'asinello, il quale ricambia con scorregge e alitate male.
Pensate ora alle vacche indiane.
Loro in quelle zone sono considerate animali sacri.
Ma mica per questioni religiose, eh.
Cioè anche, ma soprattutto per il fatto che sono delle grandissime cabarettiste.
Gli animali della giungla sono serissimi. Per esempio, il pitone colleziona scaglie.
Di forfora.
Dei calciatori Panini.
Oppure il procione, che sta tutto il tempo a elaborare piani d'azione per comprare la Fiat.
E la donnola che dice "Lascia perdere che ci rimetti."
E il procione che risponde "Sta' zitta, non sono affari tuoi. Torna in cucina."
La donnola prima piange, poi ride, poi scaglia qualche rametto oltre il fiume, sperando che si rompa.
E poi fa fare la figura del toro* al procione con il primo animale che passa da quelle parti, che di solito è l'ornitorinco.
Poraccio, c'ha anche ragione. Non tromba mai.
Comunque, dicevo delle vacche indiane.
Su Indiana1 danno un programma fortissimo, si chiama Śarīra kē śōra kē sātha garība lōgōṁ kī pīṭha kē pīchē hansī ("Ridiamo alle spalle dei poveracci con rumori del corpo").
Qui la mucca Kha Sokem Bryakho Patel la fa da padrone: conduce, fa da spalla comica, uccide mosche e fornisce ristoro agli astanti.
Ci sono anche gli ospiti internazionali, come le mucche nostrane Carol&Guenda, o lo svizzero Milkaveal.
Ma in cosa consiste l'umorismo bovino?
In realtà è simile al nostro. Si fanno le battutacce sporche sulle mammelle, sulla cacca e sull'erba.
Condite con una sana dose di realismo quotidiano, come il traffico di Mumbai con bestemmioni annessi o i sogni erotici sulle comparse dei film indiani.
Per parlare di questi ultimi, gli autori del programma sono costretti a farlo durare cinque ore, vista l'eccessiva produzione di pellicole.
EHI VOI!
VI PIACEREBBE FAR PARTE DEL SIMPATICO PROGRAMMA CONDOTTO DA
KHA SOKEM BRYAKHO PATEL?
KHA SOKEM BRYAKHO PATEL?
Allora siate mucche.
In regalo un fantastico campanaccio da utilizzare nella nuova edizione de La Corrida.
E i tori intanto diventano improvvisamente lavastoviglie, perché io sono un po' brillo, a caso.
*Cioè CI METTE LE CORNA.
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